mercoledì 25 maggio 2011

LE PAGELLE DEL 23 MAGGIO

Bianchi : 8

Edoardo VOTO 7,5 - Dicono che il lunedì si cali in clima-partita già all'ora di pranzo (durante le carbonare con i suoi clienti) facendo cose strane, tipo trasformare l'acqua in vino. Vero o falso, la realtà è che Edoardo quest'anno è diventato l'uomo dei miracoli: domenicali o infrasettimanali non ha importanza. L'ultimo: questo pallone fatto sparire dalla rete, sul grandissimo tiro di Mimmo che già stava esultando. Meglio di Houdini. ILLUSIONISTA

Piero VOTO 7 - Sembra sia nato per presentarsi in grande spolvero a primavera. Ripete l'eccezionale prova sfoderata la scorsa settimana. La polvere magica che lo ha avvolto nella notte di 7 giorni fa non l'ha ancora abbandonato: lui lo sa e si scrolla di dosso qualche granello anticipando sempre i suoi avversari diretti. In più, sull'3-1, va vicinissimo al gol con una superba esecuzione dal limite dell’aria: Fulvio si supera e sfiora la palla di quel tanto che basta per deviarla fuori. ISPIRATO

Valentino VOTO 7 - Dominatore assoluto della propria area di rigore e solita partita giocata con grande cuore. Quando si dice in punta di fioretto. E senza perdersi d'animo. Che cosa fa dopo aver visto Stefano segnare un gol di testa con la sua complicità? Semplice: decide di alzare l'asticella della sfida e di dar fondo al suo bagaglio di classe. Detto e fatto: e il fantastico gol di tacco allo scadere è servito; capolavoro che lascia tutti a bocca aperta a cominciare da Fulvio, non proprio un suo fan (a dir la verità c’è stato anche che si è levato la maglia e preso la strada degli spogliatoi). GEMMA .

Davide VOTO 7+ - Sarà il caso che i buontemponi di turno, quelli che nella partita precedente lo avevano accostato ad una “pippa”, gli mandino un biglietto di scuse. Perché, è vero: sbaglia tanto, il bel codino; ma i palloni che tocca sono cento, la velocità è super, ed il piede questa sera è brasiliano vedi il pallone che alla fine infila nella porta di Fulvio! Chi ricorda una sua prestazione come quella di oggi, ci faccia un fischio. Christian e Valentino gli chiedono un sacrificio tattico a coprire tutta la fascia sinistra e lui, di solito veloce e saettante, quando copre ha il suo bel da fare per adeguarsi al ritmo dell’avversario, lento come un ballo da pomiciata del liceo. Prima di trovare il passo giusto prova diversi espedienti per rallentar la corsa: duecento euro in monete da un euro nelle tasche; le ricevute delle multe per stato di ebbrezza del buon Mauro negli scarpini; le dichiarazione fatte da Reja durante il campionato, copiate sulla mano sinistra, per leggerle ogni tanto, ridere e perdere il passo. Alla fine riuscirà ad essere quasi immobile come il suo avversario, legandosi le scarpe l’una con l’altra. Tirato a lucido. SCINTILLANTE.

Massimo VOTO 7,5 - Torna ad essere il Grande Architetto del gioco dei chiari. Sono sue le palle che mettono più volte Benedetto e Davide a tu per tu con Fulvio . Guizzi, invenzioni e aperture da applausi a scena aperta. In poco più di mezzora mette la firma su 3 gol. Quando si dice: fare il pieno di classe pura. Per 60 minuti regala affreschi d'autore. GIOTTO .

Christian VOTO 7 - Alzi la mano il calciatore che non ha sognato, una volta nella vita, di fare un gol in sforbiciata volante nel gesto che i bimbi vedono immortalato, da sempre, sulle bustine delle figurine Panini. A 35 anni suonati, a realizzare il capolavoro – in pregevole collaborazione con Massimo dalla bandierina – ci prova lui: uno che i bei gol sa come sfornarli (vedi gol del 2-0 controllo perfetto e sassata imprendibile ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali, la dove gatto-Fulvio non può arrivare). Purtroppo per lui ci va solo vicino. Per il riacutizzarsi dell'infortunio di qualche settimana fa finisce la partita in difesa. TRATTENUTO

Benedetto VOTO 7 - Domanda: buttare a mare una quantità industriale di gol significa necessariamente tornarsene a casa con un 5 in pagella? Secondo me no: ma il dibattito è aperto. Quel che è certo è che, Benedetto anche in una giornata di piede storto come questa, è uno spettacolo per gli occhi; e le sue movenze, le sue invenzioni, le sue scorribande, sono un sospiro e un'emozione per tutti . Sulla sua strada spazza tutto e tutti, stargli dietro è impossibile. La serata sembra ideale per una passeggiata tra i ruderi romani: pardon, scuri. Ma lui, non apre mai, o quasi, lo scrigno delle magie, cioè non riesce a buttarla dentro. Non affonda i colpi e la difesa degli scuri, sentitamente, ringrazia. I suoi compagni fanno di tutto per fargli fare gol, e lui – commosso – ogni volta risponde: “Grazie, come se avessi accettato”. Nel finale, in esemplare contropiede d'autore in coppia con Davide, finalmente riesce a sbloccarsi. SPRECONE .

Scuri : 2

Fulvio VOTO 6 - Ne becca otto ma stavolta senza colpe. Dopo “La Bella Addormentata nel bosco”, “La Bella Addormentata sul prato dello Sporting Club Ostiense”: leggi, la difesa degli scuri (non supportata però neanche dal centrocampo) che contro i bianchi decide di far scattare prima con Christian, poi con Davide ma soprattutto con Benedetto la tattica del “Prego, s'accomodi”. In pratica è costretto a giocare come se la difesa non esistesse. È un disastro, il bunker scuro. Allibito, è costretto a fare di necessità virtù, cerca di salvare il salvabile: parate di puro istinto, smanacciate in due tempi! Insomma: se gli scuri alla fine ne prendono "solo" 8, i compagni dovrebbero fargli un monumento. Presente l'orso del Luna Park? BERSAGLIO.

Andrea VOTO 6- - Dato che i suoi partner di difesa , giocano oggi in versione-ectoplassma, lui prova a far tutto da solo: come quando prova a farsi beffe di tre bianchi provando la conclusione da fuori aerea. Anche il “presidente”, però, ha conosciuto giornate migliori: e la sveltezza, e la scaltrezza, che ne hanno fatto di lui uno dei migliori difensori della Minerva Cup, oggi gli fanno difetto. Volenteroso, ma non sempre lucidissimo. Sufficienza per l’impegno che non manca mai. INVOLUTO

Giuseppe VOTO 6 - Diciamolo: quando c’è lui in mezzo al campo, il gusto del match ci guadagna. Lui regala subito una pennellata d'autore con affondo, e cross parabolico, a pescare il piede di Mimmo: fuori di poco. Ci prova ancora, come qui con il bomber del subappennino Dauno: ma è più bravo lui a preparare che il compagno a concludere. Quando a saettare in porta prova lui, Edoardo (in vena di miracoli) non può farci nulla. ISPIRATO .

Paolo VOTO 6 - Grintoso come sempre, fa sentire la sua personalità in mezzo al campo. Tanto impegno e tanta corsa. Spinge molto nella prima frazione, ma arriva raramente al cross. Ingaggia duelli fisici con Benedetto e in alcune occasioni ne esce vincitore anche se il più delle volte non riesce a contenerlo e gli scappa via. Allora abbandona completamente la fase difensiva e comincia a martellare la fascia di competenza. Siccome nessuno lo segue, fa il bello e il cattivo tempo. Concreto e mai appariscente come suo solito, e’ un grandissimo portaborse e non diventera’ mai Ministro, ma serveno soprattutto questi giocatori. MULO

Mauro VOTO 6 - Con Giuseppe, di gran lunga lo scuro più in palla. Mimmo, su di lui, esercita lo stesso influsso che la Fata Turchina ha su Pinocchio. A tavola, come in campo, Mauro ha messo la testa a posto, ha dimenticato il Gatto, la Volpe, Lucignolo e il Paese dei Balocchi e adesso pensa solo al bene di Geppetto, cioè alla sua squadra. Gioca divinamente e sul suo binario, quello di destra, è un ira di dio: e lo dimostrano gli assist che il nostro alcolico sforna a getto continuo per i compagni, in particolar modo per Mimmo e Stefano, che non sempre sfruttano al meglio l'occasione. Qualche errore, a volte grossolano (vedi qualche cross alla Dario Argento), ma anche tante cose utili e belle. FIGLIOL PRODIGO.

Stefano VOTO 6 - Per fare gol all’ Edoardo di oggi servono due cose: massima bravura e un pizzico di fortuna. La fortuna arriva sotto le sembianze di Valentino che , distraendosi nell’ “organizzare” la sua difesa , partecipa attivamente all'azione del suo gol; la bravura, invece, ce la mette tutta lui, non è alto, ma le palle di testa nell’aria avversaria sono tutte le sue grazie ai suoi movimenti ad anticipare l’avversario; usa la testa per fare tutto: persino i tiri con palla rasoterra. Di lì a poco ci riprova, e rischia di far saltare lo stadio, con un'inzuccata – precisa e prepotente – ad anticipare Valentino: palla che sfiora l'incrocio e urlo che si ferma “strozzato” in curva.. ARGENTO VIVO.

Mimmo VOTO 6 - I suoi compagni gli chiedono di fare il Robinson Crusoe nell'isola deserta della difesa dei bianchi: e ogni tanto, a tenergli compagnia, gli mandano Venerdì, al secolo Stefano . Comunque non si scoraggia, abbassa il testone e prova a combinare qualcosa di buono. Lui che segna gol impossibili, oggi fa cose da oratorio. Questo anno è il bomber che ha segnato di più in Minerva Cup, 54 gol, quattro più di Manuele; e avrebbe una voglia matta di continuare a farlo, specie oggi che il peso dell’attacco scuro è tutto sulle sue spalle. Christian e Valentino montano su di lui una guardia attentissima; ma Mimmo, vende cara la pelle e non soccombe. Meriterebbe il gol come non mai. Va vicinissimo a segnare uno che avrebbe fatto venir giù lo stadio; con un guizzo da campione riesce a liberarsi di Christian ma Edoardo, con una grande parate, gli blocca in gola l'urlo del gol. Forse non se n'è accorto, ma battendo un calcio d’angolo, ha messo la scarpa destra al piede sinistro e la scarpa sinistra al piede destro. COMBATTENTE

ALLA PROSSIMA UN SALUTO A TUTTI....................

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